martedì 17 novembre 2009

Leggi con i Lupi

Recensione di 40parallelo.it 
(dedicato ai viaggiatori della notte)

Abbandonate l'idea del classico libro ricco di buoni propositi e banali insegnamenti morali. Immergetevi nell'atmosfera cupa e destabilizzante di questi sei racconti che entrano a buon diritto nel filone della letteratura pulp. Sei racconti di vite "irregolari", di omicidi, serial killer, di figli imperfetti di famiglie torbide. Niente buoni insegnamenti quindi, e niente vinti e vincitori ma tutti vittime, semmai, dell'insoddisfazione e di una vita che ci toglie troppo presto la capacità di sognare, di credere in noi stessi e quindi negli altri. Nello stile diretto, privo di orpelli, quasi crudele risulta evidente la volontà di non lasciare nulla all'immaginazione, favorendo l'idea di un racconto spietato come una fotografia.
Ci ricorda l'autore "che il bene si nutre di sangue, ed è naturale, persino ovvio che sia così."Forse in realtà il nostro modo di agire, il costringerci in una realtà pre-impostata che non ascolta le nostre passioni, non fa altro che fomentare una sorta di indifferenza verso un'idea di bene che si nutre del nostro stesso sangue. In fin dei conti se la bontà richiede impegno la cattiveria richiede coraggio e anche altruismo. D'altronde, come diceva Nietzsche, "la cattiveria è rara, la maggior parte degli uomini si occupa troppo di se stessa per essere malvagia".
Un libro a tinte forti, agghiacciante e coinvolgente. Consigliato a chi è stanco di leggere "di cuori mocciolosi nel tempo degli orrori".