lunedì 17 novembre 2008

Recensione di Paola Bernasconi

MONDO RE@LE
Anno 1- n.19 - 16 Novembre 2008
Quindicinale
di informazione ed opinione


LIBRI

LA PARTE OSCURA...


di Paola Bernasconi



In principio fu un e-book. A dicembre sarà un libro reale a tutti gli effetti edito da Lupo Editore dal titolo "Con l'insistenza di un richiamo", racconti dai finali imprevedibili di Francesco Randazzo (per qualsiasi curiosità visitate il suo dettagliato sito. Sei le storie che sono state raccolte in questa unica opera, tutte con protagonisti strani "mostri" che vivono accanto a noi ma soprattutto dentro di noi. Sei vicende quasi surreali e invece così profondamente ancorate alla realtà: in ognuna si colgono brevi ma intensi sprazzi di attualità che lasciano un poco frastornati prima di catapultarti nuovamente tra le pagine del libro. Nel passaggio da e-book a cartaceo un cambio di racconto: quello che (purtroppo) non leggerete si intitola "Accanto al cuore", una narrazione che si insinua nella "molle pasta della ragione" lasciando tutti senza scampo. Al suo posto "Atto involontario", un monologo concitato e drammatico da leggere tutto d'un fiato. "Una vita di merda" è l'altro racconto dall'incipit magnifico: "Sono una merda. Si, proprio così. Io sono una merda". Pagine che buttano all'aria ogni forma di perbenismo facendo parlare una merda cosciente (grazie al bagno chimico in cui si trova) che vuole "vedere Parigi" o "cantare una canzone di Loredana Bertè"; una storia esilarante fino alla fine che spiazza lasciando il lettore con la bocca aperta che sa di amaro. "Con l'insistenza di un richiamo", il racconto che dà il titolo al libro, è una storia sordida simile a quella di migliaia di persone e precari ma dai risvolti decisamente più noir. Protagonista un uomo qualsiasi che "con l'insistenza di un richiamo" urla al mondo la sua più totale disperazione (come disperante è il mucchio di lucchetti a Ponte Milvio sul quale sputa il protagonista!). Dallo smarrimento alla perfetta progettazione e metodicità di un serial killer organizzato in "Prima del letargo": la lettera di un uomo e della sua attività omicida razionale e ordinata vista come applicazione per lo studio "dell'incidenza delle singole esistenze nel tessuto storico e sociale". In questo caso l'omicidio non è null'altro che un modo per continuare a bilanciare un equilibrio mondiale in cui la minoranza della popolazione sfrutta la maggior parte delle risorse del pianeta. E poi ecco "Piatti rotti" che contiene una delle più belle immagini di questo libro: "la mamma rompeva tutti i piatti che stavano a tavola, ogni giorno. Per centinaia di giorni. Migliaia di piatti. E li aveva conservati tutti quei piatti rotti, dentro le scatole vuote delle scarpe, dentro ogni tipo di scatola vuota che le capitava sottomano". Scatole piene di quelle urla represse che fanno da colonna sonora a questo penultimo racconto fatto di una realtà cruda e dal finale struggente. Infine "Other life", storia a metà tra il reale e il virtuale, a metà tra una vita mediocre e vuota ed un'altra brillante ma palesemente falsa. Queste le storie che Francesco Randazzo racconta, storie brevi legate da un filo conduttore stilistico che fa di ogni narrazione un momento di pulsante realtà fatta di umori, lacrime e sangue. Leggendo queste pagine non si può infine non notare l'altro personaggio principale, sempre presente, nella sua immensità e nelle sue bassezze: Roma, città eterna, sfondo perfetto per le vicende narrate e i suoi protagonisti. Da leggere per scoprire qualcosa di nuovo.

FRANCESCO RANDAZZO
CON L'INSISTENZA DI UN RICHIAMO
Anno: 2008
Genere: Racconti

Lupo Editore
ISBN/ 978-88-95861-29-6


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